BANCOMAT DELLA FEDE


La religione si sta riducendo, con la crisi, alla banale assuefazione mondana e economica.                                   Per cui, anche nella pratica, si tende ad ottenere roba di consumo, o denaro non più sterco del diavolo ma nostro.       Andiamo a esigere alla porta della chiesa qualcosa per quietare la nostra coscienza, un rito o una prece o chissà che, purchè ne traiamo un po' di vantaggio, qualcosa che valga, almeno al momento, e se poi ci accorgiamo che non val più di tanto, appena fuori dalla chiesa tutto buttiamo via...magari anche un credere che veniva da anni...

Chiese trasformate in bancomat del prendere finchè si possa, col permesso o anche il benestare di un dio che pare faccia proprio il nostro comodo e i nostri interessi, pronto anche a metterci anche il recipiente dove gettare lo scarto del nostro uso e consumo.

COMPOSIZIONI...

                  

A sinistra, il volto di Gesù Bambino opera di Cimabue...
                a destra, il volto di S.Teresa di Gesù Bambino..
Qui sotto, l'immagine delle metà dei due volti in uno unico:





Una folle artista mia fan tenta lo stesso 
dipingendo il mio metà volto con la metà di quello di Gesù...
                                                                                               Riusciranno a stare insieme?...


SE VUOI VEDER IN GRANDE, AVVICINATI


Più ti avvicini all'esperienza della vita, più essa si allarga e ti fa vedere le cose in grande.
Nella logica del mondo, più ti avvicini e più vedi in piccolo, in poco, in parzialità.
Ma nella fede della vita, nella speranza e nell'esperienza dell'amore, avviene invece il contrario: più ti avvicini, più si fa grande la visione della realtà che prendi in considerazione.

Più entri, più ti si apre.
Più sei vicino, più l'orizzonte si dilata.
Più sei lì, più il lì si fa qua e là, ovunque.
Più sei in una parte, più ti fai partecipe del tutto.

Lo strumento per accedere all'infinito si chiama finito, ma vissuto con l'animo della vita.
Se cioè partecipi in quel piccolo frammento con tutto te stesso, tutto da te stesso si allarga, si amplifica, si rende infinito.
E puoi goder del panorama.
Immenso.
Infinito.
Eterno.


BLOCCA O SBLOCCA L'AMORE?


Fermare un'esperienza bella è affermarla o perdersela?

I lucchetti dell'amore che fanno da ricordi aiutano o impediscono la novità?


Poca cosa - direte - non è che un lasciare un ricordo...



Ma il chiudersi dei lucchetti, se da un lato significa lasciare un segno, aiutano anche a procedere in nome del segno, a sbloccare poi le varie esperienze di amore che ne seguono?

Riapriamo i lucchetti! (Non tanto questi, ma gli altri)

Il bloccarsi nell'amore, in tutti i campi, è il grande pericolo della mentalità odierna.

SCATENIAMO

Il fermarsi dei ricordi, spesso è anche il bloccarsi al passato, al già noto e al già dato.
Impedisce la novità.
Il lucchetto - morale - è sicurezza e certezza, ma non più sorpresa e novità, non meraviglia e attesa.

Sblocca quel lucchetto morale che ti tieni addosso, pensando di stare al sicuro, che ti blocca e ti fa morire tutto in te e attorno a te, e scatenati nell'avventura dell'amore!

IO SONO IL BUDDHA



Chi è il Buddha: l'Illuminato?
Non sta fuori di me, ma posso essere io.
Illuminato e Illuminante di positività e di luce.

Non pensare mai che la saggezza stia fuori da te.
Ogni riferimento è richiamo per te ad essere tu sorgente di saggezza e di esperienza.

Il Buddha non è un dio, ma è la saggezza incarnata nell'io.
Qualcuno l'ha rappresentata al meglio nella storia del passato, ma oggi tocca a te, a me!

Per essere tale non occorre altro che esperienza: cercare e trovare nella vita il meglio.
Per te e per tutti.
Con i tuoi limiti e le tue possibilità.

Il Buddha non è la persona perfetta, della quale non sappiamo che farcene.
Egli è un compagno di cammino di vita, autorevole, umile e sopratutto: umano.

Ce la puoi fare, non startene lì a guardare: diventa oggi, qui e ora, un Buddha!

ABBRACCIO L'UNIVERSO



Non solo le persone tu puoi abbracciare.
Non solo gli animali.
Anche le cose.

L'albero.
Simbolo del tuo crescere e del tuo cambiare.
Richiamo al progredire naturale delle realtà.

In quel semplice albero, l'intero universo è rappresentato e raccolto in segno per te.
Nella parzialità e nella limitatezza di un albero puoi raccogliere e abbracciare ogni sensazione che l'universo ti dà.
Basta la semplicità, la pazienza e il silenzio, che ti aiutino a metterti in sintonia con tutto.
Uno nel tutto, tutto nell'uno, tu nell'uno, l'uno in te, tutto in esso, tu nel tutto.

ENTRA NELL'ESPERIENZA



IMMERGERTI...
...con quel poco che sei e che hai,
ma ponendo tutto te stesso nella dimensione che la vita ti dà.
Non arrenderti al rischio, non sperare troppo, non accontentarti mai.
Cogli al volo quello che la vita ti passa, consapevole che saprà anche un po' di morte.
Ma tutto questo è verità, e se ti immergi, ne sarai beneficato, nel bene ma anche nel male.
Ogni cosa non è mai per essere solo guardata: toccala, lasciati toccare, finchè avrai vita.